Intervista a Alberto Conti istruttore GDMI a Rimini

  • Alberto Conti

    Nome istruttore

  • Rimini

    Centro GDM

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  • 339 6998170

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Perché hai scelto di diventare un istruttore per GDMI

Mi sento in grado di poter trasmettere agli altri la mia stessa passione per lo sport: il duro lavoro paga sempre, ma molti hanno bisogno di dover essere spronati per tirare fuori tutto il proprio potenziale.


Quale aspetto ti piace di più del metodo GDM?

La metodologia d’allenamento: allenare la mente a non mollare alla prima difficoltà, il miglioramento fisico è solo la naturale conseguenza

Di cosa ti occupavi prima di diventare istruttore GDMI?

Sono laureato in ingegneria meccanica ed ho un master della FIF come istruttore sala pesi

Come si diventa istruttori GDM?

C’è bisogno della giusta mentalità, spirito di sacrificio, resilienza: nulla è regalato, siamo noi a costruire il nostro percorso, allenamento dopo allenamento.


Che tipologia di persone partecipa ai vostri allenamenti?

Chiunque può partecipare, è questo il bello della nostra disciplina. L’atleta più giovane che ho a lezione ha 7 anni, il più maturo 63. L’età è un numero, la mente fa tutta la differenza.

I vostri allenamenti sono davvero adatti a tutti?

Come già anticipato sopra, chiunque può approcciarsi a questa disciplina svolta a corpo libero. Non è richiesta una particolare preparazione fisica, ognuno si approccia al meglio delle proprie possibilità. È una gara con sé stessi: se oggi su 10 squat chiamati ne fai 3, l’obiettivo al prossimo allenamento è farne 4.

I vostri allenamenti sono adatti anche a chi vuole perdere solo peso?

GDM è una preparazione specialistica adattiva, assolutamente indicata a chi vuole perdere peso ma anche, e soprattutto, a chi desidera migliorare il proprio rendimento in qualsiasi altro ambito sportivo. La metodologia di allenamento ad alta intensità, porta ad un miglioramento del VO2 max con chiari benefici in termini di resistenza.

Come si svolge un allenamento?

Un allenamento GDM segue un protocollo definito e riconosciuto: è previsto un riscaldamento iniziale (saluto militare, corsa ricondizionante e skip sul posto), un blocco gambe, una parte centrale coi 3 movimenti, si passa successivamente a scaldare le spalle e a lavorare braccia/petto e addome, si finisce con uno spaccagambe per riportare il sangue nella parte inferiore del corpo (secondo la metodologia del “periferal heart action”) per concludere con accosciata naturale, scambi dinamici e saluto militare.

Ginnastica Militare: cosa c’è esattamente di Militare?

La modalità con cui viene “impartito l’ordine”, viene chiamato l’esercizio: l’allenamento GDM richiede disciplina, la squadra si deve muovere all’unisono. Nessuno viene lasciato indietro, così come l’eventuale “fenomeno” che vuole mettersi in mostra, deve sottostare al ritmo che impone l’istruttore

Raccontaci un aneddoto accaduto durante i vostri allenamenti

Essendo in difficoltà nel mantenere per troppo tempo la posizione del “cucchiaino” causa ernia ombelicale, mi è successo di esser messo in croce da parte della classe che mi sbeffeggiava mostrando loro a me come eseguire l’esercizio….

C’è mai stato un episodio particolare che ti ha reso orgoglioso di essere un istruttore GDM?

Vedere delle signore che sono venute a lezione “alzandosi dal divano” e dopo pochi mesi di allenamento, completare (coi loro tempi), la spacca-gambe race.

Domanda Libera

Perché scegliere di unirsi al nostro gruppo? Perché GDM non è solo disciplina, fatica e sudore, ma soprattutto unione e condivisione: una difficoltà all’apparenza insuperabile, risulta più semplice se affrontata non singolarmente ma assieme alla propria squadra!