Intervista a Stefano Dentello istruttore GDMI a Albavilla – CO

Perché hai scelto di diventare un istruttore per GDMI

Mi è sempre piaciuta l’idea di essere “a capo” di un gruppo, motivare le persone ed aiutarle a raggiungere i propri obiettivi. Avevo bisogno di qualcosa di diverso, stimolante, lontano dai classici allenamenti fitness. La forza e unione che si crea nei nostri allenamenti è insuperabile, anche l’atleta meno allenato si sente in dovere di fare il massimo ed è proprio lui a non mollare nemmeno una ripetizione.

Quale aspetto ti piace di più del metodo GDM?

Essendo a corpo libero, il rischio di infortuni è davvero minimo e chiunque, a proprio ritmo, può provare a farla. Noto che i comandi vocali dettati dall’istruttore, vengono percepiti come una scarica di adrenalina e motivano gli atleti a dare sempre qualcosa in più. Non abbiamo bisogno di niente… attrezzi, musica, scarpe, aria condizionata… La vera forza sta nel gruppo, atleti che prima non si conoscevano oggi sono amici che si stimolano a vicenda.

Come si diventa istruttori GDM?

Seguendo un percorso formativo a Brescia, ogni Domenica per circa 3 mesi. Per superare la selezione, bisogna dimostrare non solo di essere preparati tecnicamente ma di avere una motivazione che va oltre ogni aspetto. Bisogna mettersi in gioco, in dubbio ed essere disposti a guidare un gruppo più o meno numeroso. “Come fa un gruppo a fidarsi e seguire il proprio capitano se lui è il primo a mostrare insicurezza!?”

Che tipologia di persone partecipa ai vostri allenamenti?

Il più piccolo ha 16 anni e il più grande 55. Uomo o donna non c’è differenza. Non c’è un’età prestabilita, la sconsiglio solo ai bambini per ovvi motivi.

I vostri allenamenti sono davvero adatti a tutti?

Previo gravi problemi fisici e non idonei a nessun tipo di attività fisica dinamica, SI. Ogni atleta deve avere un certificato di buona salute per entrare a lezione.

I vostri allenamenti sono adatti anche a chi vuole perdere solo peso?

Si perde peso quando si va in deficit calorico. Senza se e senza ma. Se vengo a lezione e poi mangio quello che voglio 7 giorni su 7 non avrò mai nessun risultato. Detto questo, con impegno e costanza, tante persone hanno avuto risultati incredibili. Il nostro obiettivo è togliere le persone dal divano e spronarle a fare movimento. Noi ce la mettiamo tutta ma è l’atleta che deve poi terminare il puzzle.

Come si svolge un allenamento?

Si parte con un breve riscaldamento aerobico. Poi si passa subito alle gambe dove si svolgono più o meno 5-6 esercizi diversi. A metà lezione coinvolgiamo anche la parte alta con piegamenti sulle braccia e altri esercizi più o meno dinamici. Si chiude con un 10 minuti di addominali e il nostro tanto amato SPACCAGAMBE. Ogni lezione inizia e finisce con il SALUTO MILITARE (100 ripetizioni)

Ginnastica Militare: cosa c’è esattamente di Militare?

Ordine, disciplina e costanza. Ogni esercizio viene dettato tramite un comando vocale. È stato dimostrato a livello scientifico che questa metodologia è in grado di stimolare l’atleta ancor più di un brano musicale.