Elementi di Diagnostica Funzionale nello Studio dell’Apparato Respiratorio

Siamo "macchine che funzionano ad ossigeno". La capacità di trasformare ossigeno in muscolazione è strettamente dipendente dalla capacità di introdurlo e sintetizzarlo.

La meccanica polmonare e l’integrità bronchiale sono fondamentali per introdurre velocemente e sintetizzare efficacemente O2 con espulsione coerente di CO2. Il polmone, considerato superficie di scambio, è l’organo dove entra aria che viene sintetizzata e inviata in circolo come Ossigeno e, nel tempo medesimo, lo stesso polmone riceve dal sangue CO2 che espelle.

L’ingresso di aria e l’espulsione di CO2 avviene in “condotti” chiamati bronchi, che dalla Trachea diramano e rimpiccioliscono verso gli alveoli. In medicina sportiva, con la Spirometria, testiamo:

  • la superficie di scambio, ovvero quanta superficie di scambio abbiamo sommando l’alveolato polmonare efficiente;
  • la pervietà e l’elasticità dell’albero bronchiale nel ciclo di ventilazione.

È molto importante che si conosca almeno questo sistema di approvvigionamento di ossigeno, sia per l’atleta, ma soprattutto per il tecnico.

Volumi Polmonari

I volumi polmonari sono 4:

  1. Volume di massima inspirazione
  2. Volume di capacità corrente
  3. Volume di massima espirazione
  4. Volume di capacità residua

Più il volume di capacità corrente è ampio, più il “motore” muscolare è efficiente!

Cosa si testa con la Spirometria?

Si testa il volume di capacità corrente e la velocità di espirazione, questo determina se vi siano in atto patologie:

  • restrittiva
  • ostruttiva
  • mista

La patologia restrittiva determina quanta superficie di scambio abbiamo efficiente, mediante il calcolo della percentuale di aria espirata; la Patologia ostruttiva determina quanto l’albero bronchiale sia fisiologicamente a posto per far passare aria in ingresso ed in uscita, mediante il monitoraggio delle velocità di espulsione.

Esempi semplici:

  • Se un paziente Covid, con una percentuale di alveoli compromessi dall’esame, avremo che la quantità di aria espulsa sarà ridotta e ciò segnerà una patologia restrittiva, in quanto la superficie di scambio è ridotta e quindi si determina un limitato apporto di ossigeno.
  • Se un atleta è fumatore, potrà espellere aria con una velocità rallentata (il fumo irrigidisce le mucose bronchiali) e questo determinerà un rilevamento di patologia ostruttiva, in quanto l’albero bronchiale, non dilatandosi fisiologicamente, manifesta una capacità di espulsione ma anche di inspirazione, rallentata e quindi un limite di utilizzo temporale dell’ossigeno.
  • Se un paziente Covid è anche fumatore, registrerà una patologia mista: restrittiva– ostruttiva.

Superficie di Scambio

Se prendiamo gli alveoli polmonari in sezione, vediamo che dentro non sono vuoti, ma alveolati; questo per aumentare enormemente la superficie dello scambio, rispetto a se l’alveolo fosse vuoto o con una sola barriera che lo divide. La somma geometrica degli alveoli messa in esploso è grandissima. L’elevata densità di questi alveoli, che nel complesso raggiunge i 70 – 140 metri quadrati in relazione a sesso, età, altezza ed allenamento fisico, è la superficie di scambio.

Una patologia danneggia gli alveoli, e toglie metri alla superficie, come se ad un appartamento togliessimo una stanza. Questo si traduce in un volume di espirazione corrente limitato, per un ovvio limite di utilizzo o scambio. Esistono dei parametri di riferimento per sesso ed età nei quali si deve rientrare, le percentuali di riduzione qualificano la gravità della inefficienza.

INSUFFICIENZA RESPIRATORIA

  • È l’incapacità dei polmoni a soddisfare le esigenze metaboliche dell’organismo.
  • Si realizza quando l’apparato respiratorio non è più in grado di mantenere l’omeostasi degli scambi gassosi.
  • È caratterizzata dalla presenza nel sangue arterioso di una PaO2 < 60 mmHg e/o di una PaCO2 > 50 mmHg.
  • Tipo 1: ipossiemica e normo/ipocapnica.
  • Tipo 2: ipossiemica e ipercapnica.
  • Acuta: ore/giorno, in genere la più grave.
  • Cronica: settimane/mese, meno grave per il compenso.
  • Cronica riacutizzata.

SINTESI

Se nel sangue arriva meno ossigeno, non avremo solo un sangue povero di ossigeno, ma un sangue ricco di anidride carbonica, che è tossica.

Cenni di Spirometria

  • Esame di primo livello per valutare la funzione respiratoria.
  • Con la curva volume-tempo si registrano le variazioni del volume polmonare nel tempo.
  • Manovra lenta.
  • Manovra forzata.

QUINDI, RIASSUMENDO

Per avere efficienza atletica, ma anche per stare in salute, se consideriamo il fattore Ossigeno, dobbiamo avere:

  • Meccanica respiratoria efficiente, nella attivazione dei muscoli respiratori, dal Diaframma, ai muscoli intercostali, e a tutti i muscoli accessori, che espandono e comprimono i polmoni.
  • Buona superficie di scambio ossigeno anidride carbonica.
  • Efficiente elasticità dell’albero bronchiale.
  • Adattamento muscolare al consumo di ossigeno.

Per avere tutto questo, non si può non considerare l’assetto posturale e la assialità della colonna vertebrale, alla quale è agganciata la cassa toracica.

Vedremo in seguito come la meccanica respiratoria, si esprime sulle dinamiche polmonari.

VOLUME POLMONARE

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Redatto e scritto da Giuliano Tomasotti - Fisioterapista 

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