Intervista a Andrea Muia istruttore Gdmi a Roma

Perché hai scelto di diventare un istruttore per GDMI

Sono stato incuriosito dalla pubblicità che girava sui social, e ho voluto iniziare partecipando direttamente alla selezione istruttori, superata con un po’ di ostacoli ma la motivazione è stata tale da superarli, sopratutto dallo spirito del gruppo e dalla forsa infusa dagli istruttori

Quale aspetto ti piace di più del metodo GDM?

L’aspetto più interessante del metodo GDM è la disciplina e la dinamicità con cui si allenano gli allievi

Di cosa ti occupavi prima di diventare istruttore GDMI?

Sono laureato in scienze motorie presso l’università del foro Italico di Roma, sono Barefoot training specialist liv 3 presso Evidence Based Fitness Academy, rehab trainer in Dynamic Neuromuscular Stabilization presso la Prague School of Rehabilitation and Manual Medicine. Ho studiato sollevamento pesi con Amerigo Brunetti, kettlebell lift con Francesco Rigoli. Attualmente sto studiando Funtional Movement Screening col dott. Daniele Barbieri. Insegno Parkour e skateboard è gestisco due associazioni sportive dilettantistiche.

Come si diventa istruttori GDM?

Si diventa istruttori gdm con tanto lavoro su se stessi, sia fisicamente ma soprattutto mentalmente. La selezione è dura e il corso di più ma col giusto temperamento e tenacia si supera.

Che tipologia di persone partecipa ai vostri allenamenti?

Le persone che partecipano ai miei corsi sono molto variegate tra di loro, dalla casalinga, all’impiego, alla dirigente di un’azienda. La fascia d’età più diffusa è tra i 30 e i 50 anni.

I vostri allenamenti sono davvero adatti a tutti?

Si sono adatti a tutti anche perché l’abilità dell’insegnante li porta a dare il massimo e a concludere la lezione

I vostri allenamenti sono adatti anche a chi vuole perdere solo peso?

Si anche perché porto ne come esempio, pesavo 90kg alla selezione e il giorno dell’apertura del mio corso ne pesavo 80kg

Come si svolge un allenamento?

L’allenamento è vario e personalizzato da me, sia negli esercizi sia nel volume di carico ma rispettando quelli che sono i punti cardine del metodo GDM

Ginnastica Militare: cosa c’è esattamente di Militare?

Di Militare c’è la cadenza e l’impostazione degli esercizi ma soprattutto l’unione che si crea nel gruppo e l’uniformità intesa come siamo tutti uguali e ci alleniamo tutti insieme condividendo fatica e sudore

Raccontaci un aneddoto accaduto durante i vostri allenamenti

L’incitamento dei compagni nei confronti di quelli mentalmente meno forti e la frase a fine lezione: “ora birra per reidratare”

C’è mai stato un episodio particolare che ti ha reso orgoglioso di essere un istruttore GDM?

Degli allievi mi hanno detto che hanno dovuto comprare nuove magliette perché nelle vecchie non ci stavano più perché cambiati, in meglio, fisicamente