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Monica Valeria Melo
Nome istruttore
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Venegono Inferiore - VA
Centro GDM
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348 4783590
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Perché hai scelto di diventare un istruttore per GDMI
Ho conosciuto la disciplina sportiva GDM ormai 2 anni fa, dopo il secondo lockdown. Fino a quel momento non ero mai stata particolarmente appassionata allo sport e quindi ero un po’ scettica. Appena iniziato l’allenamento però ho subito capito che non si trattava del solito allenamento noioso, ripetitivo, senza motivazione personale. Il passo a diventare allenatrice è stato motivato oltre che dalla grande passione per questa disciplina anche dal gruppo che mi ha subito coinvolto nelle iniziative, dalla motivazione e voglia di fare del gruppo, dalla voglia trasmessa da tutti i miei colleghi, dalla capacità di mettersi sempre in gioco, di non mollare mai, di essere sempre motivati a fare meglio e superare ogni ostacolo che si presenta. Diventare istruttrice vuol dire entrare a far parte di una grande famiglia, che non ti lascia mai solo, dove puoi avere sempre un supporto e dove tu puoi aiutare i tuoi colleghi ed atleti in caso di necessità.
Quale aspetto ti piace di più del metodo GDM?
Il metodo GDM ha grandissime potenzialità e benefici fisici, mentali e motivazionali evidenti immediatamente che si possono infatti coglie al primo allenamento. Questo sicuramente porta un atleta, delle volte anche non molto motivato, a continuare il percorso sportivo con la GDM. Altro aspetto positivo è sicuramente l’adattabilità dell’allenamento proposto, chiunque di qualsiasi età e prestanza fisica può intraprendere questa disciplina, senza alcuna remora o paura di non essere all’altezza o in grado di portare a termine l’ora di allenamento. Ulteriore punto di forza di questa disciplina credo che sia il “rigore” che costringe gli atleti a dedicare un’ora di attività fisica affrontata nel giusto modo, con la giusta concentrazione e determinazione, eliminando qualsiasi distrazione e scusa. Infine nonostante sia un’attività “singola” si crea un gruppo meraviglioso, con la totale assenza di “brutta competizione” che ormai caratterizza alcuni sport.
Di cosa ti occupavi prima di diventare istruttore GDMI?
La mia occupazione principale non è affine ed attinente allo sport essendo Manager in una multinazionale che si occupa della gestione dei pagamenti. Il mio lavoro mi ha però aiutata sotto il profilo della gestione degli atleti lavorando comunque in un team molto numeroso e dovendo impartire compiti (un po’ come si fa con l’esercizio durante la lezione GDM). Inoltre, punto da non sottovalutare, è la eterogeneità degli atleti che si presentano a lezione; riuscire a catturare la loro attenzione ed avere un gruppo solido, fedele, attivo, che non molla mai, motivato non è banale. La mia esperienza lavorativa al di fuori della GMD mi ha aiutata sotto questo punto di vista dato che da anni gestisco un gruppo numeroso di collaboratori.
Come si diventa istruttori GDM?
Per diventare istruttore GDM ci vuole carisma, intraprendenza, curiosità, dedizione alla metodologia proposta dal nostro allenamento. Il mio percorso da istruttrice è iniziato dopo una breve chiacchierata con il mio istruttore. Dopo averci pensato qualche giorno, ho deciso di affrontare, motivata al massimo, questa sfida personale e professionale, uscendo completamente dalla mia zona di comfort. La preparazione che c’è stata si può definire per alcuni aspetti intensa, visto che non provengo dal mondo dello sport, ma al momento stesso emozionante ed entusiasmante. Dietro alla preparazione c’è stato molto impegno e studio, tanto tirocinio e continua curiosità informandomi sui vari allenamenti proposti dai miei colleghi. La prima lezione del corso a Brescia è stata una scoperta unica, il mondo dello sport è stato affrontato in modo completamente diverso da come me lo sarei aspettato. Il mio stupore caratterizzato da emozioni positive sono state dettate dal carisma trasmesso dagli istruttori presenti, dagli argomenti per niente banali trattati, e dall’enfasi del valore dello sport e di questa disciplina descritti e trasmessi dai presenti. La mia prima lezione è stata un’emozioni unica e mai provata prima. Avere di fronte atleti che non attendono altro che tu sia la loro guida è semplicemente meraviglioso. Ovviamente all’inizio c’è stata un po’ di ansia e paura ma che sono svanite appena iniziato a contare il saluto GDM.
Che tipologia di persone partecipa ai vostri allenamenti?
Al mio corso partecipano donne e uomini di tutte le età. Si va dai 18 anni fino ai 54. Ovviamente, come è logico che sia, la preparazione atletica dei vari componenti è differente, ma questo non è un problema per nessuno. Ognuno ad ogni lezione esprime il massimo delle proprie potenzialità senza mai demordere. L’atleta più in forma motiva sempre quelli meno allenato, aiutandosi indirettamente a migliorare continuamente. Il mio corso è nato recentemente (5 mesi fa), ma in questo periodo di tempo ho visto crescere le prestazioni fisiche di ogni mio atleta e la soddisfazione più grande è che gli stessi atleti riconoscono i progressi fino ad ora conquistati con tanto sacrificio e dedizione a questa disciplina. Oltre ad un miglioramento fisico c’è stato e continua ad esserci uno scambio continuo di emozioni, opinioni, sensazioni positive che si vivono e si condividono in ogni lezione, unendo e rafforzando ancora di più il legame del gruppo. In poche parole “il mio gruppo è unico”, come credo ogni gruppo che nasce e matura grazie alla GDM.
I vostri allenamenti sono davvero adatti a tutti?
Il nostro è un allenamento adatto a tutti dato che non vengono utilizzati attrezzature complementari ma solo il nostro corpo. Questo porta ad avere la massima enfasi su movimenti naturali, senza forzare alcun muscolo o articolazione. Semplicemente il nostro corpo riprende la naturale mobilità da sempre presente ma che purtroppo si tende a perdere per colpa della vita quotidiana. E’ inoltre un allenamento adatto a tutti dato che ognuno è consapevole del massimo sforzo che può fare in determinate situazioni, e lo raggiunge grazie all’incitazione dell’istruttore.
I vostri allenamenti sono adatti anche a chi vuole perdere solo peso?
Essendo un allenamento funzionale dove vengono alternati momenti di attività molto intensa (portando il battito cardiaco a livelli alti) a momenti di rafforzamento muscolare il nostro allenamento aiuta a perdere peso in modo corretto, senza avere un degrado muscolare (come molte volte capita non seguendo un corretto bilanciamento tra gli esercizi). La definizione del fisico è sicuramente uno dei punti di forza della nostra disciplina, la definizione dei principali gruppi muscolari è evidente quasi fin da subito, dopo il primo mese di allenamento seguito con costanza e dedizione.
Come si svolge un allenamento?
Una caratteristica del nostro allenamento è lo studio che ha portato ad avere un preciso schema da seguire durante l’ora di lezione. Nel dettaglio il nostro allenamento, svolto scalzi e con la maglia data in omaggio all’iscrizione, prevede degli esercizi fondamentali e caratteristici, come per esempio il saluto iniziale e finale (saluto GDM), i piegamenti sulle gambe accompagnati dal movimento delle braccia (squat 3 movimenti), camminata con le mani fino al raggiungimento della posizione in tavola alta, le alzate da terra, le finte trazioni… L’allenamento inizia, come detto in precedenza, con il saluto GDM e prosegue subito dopo con un riscaldamento fondamentale per la preparazione del corpo ad affrontare un’ora di allenamento intenso. Si procede quindi con l’allenamento della parte inferiore del corpo, le gambe, eseguendo 4/5 esercizi alternati sempre ad esercizi cardio che tengono sempre alto il battito cardiaco. Si prosegue quindi con gli esercizi della parte superiore del corpo allenando quindi inizialmente braccia, petto e successivamente addome, dorsali e nel caso anche i lombari. Anche in questa fase si alternano esercizi muscolari con esercizi cardio. La lezione si chiude come è iniziata, con il saluto GDM. L’allenamento non risulta mai ripetitivo visto che il nostro corpo si presta ad infinite combinazioni di esercizi. Non si avrà mai una lezione uguale a quella precedente! Questo è sicuramente uno dei punti di forza della nostra disciplina. Infine non utilizzando pesi aggiuntivi, la probabilità di infortuni è veramente ridotta al minimo.
Ginnastica Militare: cosa c’è esattamente di Militare?
La parola militare, che potrebbe spaventare, in realtà definisce la postazione degli atleti assunta durante l’allenamento. Ogni atleta infatti si posiziona in fila, in modo ordinato, formando una scacchiera. La parola militare è inoltre giustificata dal comando dettato dall’istruttore che impone anche il tempo di esecuzione dell’esercizio. Come si può notare quindi la parola MILITARE nel nostro mondo non assume assolutamente un significato negativo ma evidenzia ed identifica alcune regole base e di disciplina della nostra attività sportiva.
Raccontaci un aneddoto accaduto durante i vostri allenamenti
Una parte molto importante della nostra disciplina è anche il rapporto umano che si instaura all’interno del gruppo. I legami che nascono sono speciali, non ripetibili in altre situazioni dato che si condivide uno sforzo fisico che porta ad avere un gruppo che si auto-motiva. Essendo il mio gruppo nato di recente mi ha fatto molto piacere e colpito la partecipazione dei miei atleti agli eventi di gruppo organizzati dalla GDM; in particolare mi riferisco alla Spaccagambe e alla Natural Race (festa d’estate). Molto bello è condividere nei giorni successivi all’inizio e alla fine della lezione tutti i dettagli di questi eventi, portando in evidenza il grande sforzo fisico ma soprattutto l’esperienza umana vissuta. Il legame umano che si crea in questi eventi è speciale, particolare, emozionante. E’ un’esperienza unica che solo chi partecipa può capire e raccontare con grande enfasi i giorni successivi.
C’è mai stato un episodio particolare che ti ha reso orgoglioso di essere un istruttore GDM?
Nel mio gruppo è presente un atleta che sta affrontando un difficile percorso di disintossicazione. L’aspetto che mi inorgoglisce di più è sicuramente che questo ragazzo, con una forza di volontà incredibile ed inestimabile, sia sempre presente alle lezioni e che dia sempre il massimo, nonostante dei giorni è innegabile la fatica psicofisica alla quale è sottoposto. E’ una persona che ogni volta mi arricchisce personalmente e professionalmente, non demorde mai.
Domanda libera
perché scegliere questo allenamento? Cosa può dare di più rispetto ad altre attività sportive?
RISPOSTA: quando si sceglie di iniziare il percorso atletico offerto dalla GDM si sceglie una disciplina mai vista e provata prima. La sua UNICITA’ è sicuramente il suo più grande punto di forza. Inoltre si entra a far parte di una FAMIGLIA che ti migliora FISICAMENTE e PSICOLOGICAMENTE; che ti aiuta nei momenti di difficoltà, che ti supporta sempre, che ti motiva a dare sempre il massimo, che ti fa conoscere realtà che magari non avresti mai incontrato, ovviamente che ti migliora fisicamente facendoti prendere dimestichezza con il proprio corpo. Si sceglie la GDM perché l’attività sportiva proposta ti fa sentire vivo e libero e alla fine di ogni allenamento; nonostante la grande fatica, si è soddisfatti e non si vede l’ora del prossimo allenamento eliminando qualsiasi scusa come possono essere il caldo, il freddo, lo stress quotidiano, il lavoro… Si sceglie la GDM perché ogni allenamento è diverso e quindi in ogni allenamento si cresce e si imparano cose nuove, è un continuo scambio tra istruttore e atleti.