È obbligo, conoscere la Reumatologia, quando si ha a che fare con le attività fisiche su soggetti, non più giovani. Serve anche a capire quando il movimento fa bene e che tipo di movimento serve. Il riequilibrio Ortodinamico è ottimo per problemi reumatici, al fine di evitare disfunzioni assiali e strategico motorie.
Il fine di conoscere per sommi capi la reumatologia, è quello di non confondere disturbi reumatici, con disturbi traumoatologici, e su tutto, definire i propri limiti professionali di intervento.
Il problema reumatico, deriva da fattori nel sangue e solo secondariamente si prende in considerazione la traumatologia.
Tuttavia, il recupero delle assialità posturali con una buona propriocezione e ordine artrocinematico, sono auspicabili, nel soggetto colpito da eventi reumatici. Resta inteso, che un dialogo di intendimento, con il medico reumatologo ed il fisioterapista, deve esserci.
Che cosa è la REUMATOLOGIA?
- La reumatologia è una parte della medicina che studia le malattie reumatiche, è una disciplina:
- abbastanza recente mentre il reumatismo è una patologia già esistente nei secoli passati;
- molto eterogenea e si occupa di tante cose;
- i reumatologi tendono a curare i pazienti solo con i farmaci senza prendere in considerazione altre vie di guarigione e la via farmacologia è anche molto pesante come per esempio il methotrexateche è un farmaco utilizzato nella chemioterapia, è molto pesante e porta anche problemi allo stomaco e per questo motivo il paziente è costretto a prendere un farmaco per la protezione gastrica il quale a sua volta dà la diarrea e per evitare questo si consiglia di assumere i fermenti lattici; tutti questi farmaci intossicano il paziente.
Reumatologia nell’attività sportiva - parte 2
Leggi la seconda parte
Le malattie reumatiche
comprendono molte affezioni che interessano:
- Articolazioni
- Tessuti extra-articolari (tendini , muscoli)
- Tessuto connettivo
Hanno un andamento:
- Acuto
- Cronico cioè persistono nella vita e hanno delle fasi di acuzie e di queiescenza
Differenza tra Artrosi ed Artrite
Artrosi: processo degenerativo cronico che inizia dalla cartilagine fino ad interessare l’osso; nell’ambito dell’artrosi si possono verificare fatti infiammatori che possono far pensare che si tratti di artrite; si tratta con il caldo secco (mentre Artrite: processo infiammatorio; si tratta con il freddo)
Si possono verificare delle fasi acute quando il paziente fa movimenti che gli sono stati sconsigliati. L’ambiente acquatico come la piscina e acque termali fanno molto bene con questo tipo di patologia in quanto l’articolazione non è sottoposta al carico del peso
- È molto importante ricordarsi che quando consigliamo l’applicazione del ghiaccio dobbiamo dire sempre per quanto tempo e come va applicato (consiglio mantenere il ghiaccio per 20/25 minuti poi metterlo per 2 ore nel congelatore e poi riapplicarlo),
- se invece alterno caldo e freddo il tempo di applicazione è di due minuti ciascuno.
ELEMENTI DI TRATTAMENTO IN SOGGETTO ARTROSICO
- Se ho un’artrosi di ginocchio e il paziente riferisce solo un pò di dolore durante la corsa come lo tratto?
Lo tratto con il caldo perché aiuto la vascolarizzazione e soprattutto perché non è in fase acuta
. - Se ho un’artrosi di ginocchio e il paziente si presenta con un ginocchio gonfio caldo e pieno di liquido come lo tratto? Lo tratto con il freddo
- È molto importante ricordarsi che quando consigliamo l’applicazione del ghiaccio dobbiamo dire sempre per quanto tempo e come va applicato (consiglio mantenere il ghiaccio per 20/25 minuti poi metterlo per 2 ore nel congelatore e poi riapplicarlo),
- se invece alterno caldo e freddo il tempo di applicazione è di due minuti ciascuno.
ASPETTI DI CRONICITA’ IN REUMATOLOGIA
- Compare in età medio-avanzata
- Colpisce tutte le articolazioni; è una malattia sistemica e colpisce le articolazioni sotto carico come anca, colonna, ginocchio e caviglia, fa eccezione l’artrosi alle mani perché non lavorano sotto carico.
- Ha decorso lento e progressivo patologia degenerativa
- Si manifesta con dolore che aumenta con il movimento e ridotta mobilità articolare
- E’ caratterizzata da alterazioni degenerative della cartilagine con successive modificazioni dell’osso; il primo danno è sempre a carico della cartilagine successivamente abbiamo dei danni a carico dell’osso, si formano osteofiti e cisti sub-condrali cioè al di sotto della cartilagine e quindi sulla parte superficiale dell’osso.
- Gli osteofiti sono becchi che si formano a causa del contatto in questo caso tra una vertebra ed un’altra (tra osso ed osso)
- Non ci sono cause note di artrosi, c’è una famigliarità ma non è ereditaria ma c’è una predisposizione famigliare.
Spesso secondaria a:
- traumi; dato da tenere presente
es: in un ginocchio con frattura del piatto tibiale vengono operate con delle viti quando la frattura guarisce la superficie articolare potrà essere liscia? Sicuramente non lo è e una pregressa frattura anche stabilizzata e guarita può creare un presupposto per una successiva degenerazione di tipo artrosico. Le ossa più interessate sono il carpo, l’ulna, il radio, il polso. - alterazioni dell’asse di carico: articolazioni sotto carico come ginocchio ed anca.
- nell’anca i fattori predisponenti per l’artrosi sono le alterazioni della conformazione dell’articolazione, lussazioni congenite, displasie dell’anca;
- Il ginocchio può essere di tipo varo (gambe a parentesi) e valgo (gambe ad “X”); nel primo caso c’è un sovraccarico del compartimento interno nel secondo caso nel compartimento esterno
- In ogni caso un ginocchio fuori asse porta a dei sovraccarichi precoci e se il varismo o valgismo sono importanti, dovrebbe essere operato a livello preventivo.
- I plantari correggono i piedi e non le ginocchia.
- Ci sono dei chirurghi francesi che operano gli arti vari e valghi in contemporanea e così pure le anche.
- Per fare una diagnosi di artrosi del ginocchio o d’anca o alla schiena è sufficiente e indispensabile una radiografia fatta sotto carico; in Italia purtroppo fanno fare a tutti incongruamente le risonanze magnetiche
- Con la risonanza magnetica vediamo bene i menischi, le parti molli, i legamenti.
- In una donna di 78 anni, obesa, alta un metro e mezzo e arriva con la prescrizione medica di risonanza magnetica classica al ginocchio dobbiamo sapere che questa non ci servirà a nulla perché avremmo bisogno di una risonanza magnetica sotto carico (in Italia ce ne sono tre o quattro); le solite risonanze magnetiche sono fatte da sdraiati e quindi non riusciamo a vedere l’asse di carico del ginocchio.
- Un atleta con problematica alla spalla con la risonanza magnetica normale da sdraiato ha dato risultato negativo, con la risonanza magnetica sotto carico, con un peso in mano per diastasare l’articolazione, è risultata una lesione completa del sovraspinoso.
Nell’artrosi la diagnosi viene fatta con:
- RX che evidenzia le alterazioni dell’osso
- Gli esami di laboratorio sono normali
- Abbastanza rare le forme artrosiche a livello della spalla e del gomito, perché è un’ articolazione che non lavora sotto carico
Osteoartrosi o artrosi, obiettivi terapeutici
- rallentare l’evoluzione della malattia, è molto difficile; stare fermi migliora la situazione? No, peggiora la situazione. Il movimento dovrebbe essere fatto senza carico (movimento in acqua va benissimo) per non stressare l’articolazione.
- prevenire le deformazioni e le invalidità
- diminuire il dolore
- ridurre il dolore, con farmaci
- eliminare i fattori di rischio come l’obesità cha aumenta il carico
- migliorare la qualità della vita
- rallentare l’evoluzione della malattia, è molto difficile; stare fermi migliora la situazione? No, peggiora la situazione. Il movimento dovrebbe essere fatto senza carico (movimento in acqua va benissimo) per non stressare l’articolazione.
L’artrosi molto avanzata provoca alterazioni, deformazioni dei capi articolari.
Trattamento dell’artrosi
- Fisioterapia antalgica (es TENS –laserterapia)
- Terapia manuale per diminuire le contratture muscolari che accompagnano l’artrosi e migliorare le possibilità di movimento dell’articolazione. Tutto questo quando l’artrosi non è ancora grave.
- Attività fisica moderata se possibile in scarico (bicicletta-piscina)
- L’importanza di eseguire attività fisica mantenendo una postura corretta e funzionale per il benessere dello scheletro
- La distribuzione del calcio nello scheletro non è uniforme ma è in rapporto alla funzionalità nei diversi distretti
- Un corretto rapporto orto dinamico, assume ruolo importante per la prevenzione e la cura nell’artrosi
Evoluzione di un quadro clinico in artrosi
Tutto quello che stiamo dicendo è un problema grosso quando il paziente non è operabile perché è cardiopatico, ha in diabete, ha il pace-maker.
Nel prossimo articolo classificheremo le patologie numerate in reumatologia.
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Redatto e scritto da Giuliano Tomasotti - Fisioterapista
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